Mediante la revisione del sistema di tassazione, si accorcia la curva delle aliquote. L’attuale sistema di tassazione IRPEF prevede le tradizionali aliquote per scaglioni di reddito: si tratta di 5 aliquote, cui corrispondono altrettanti scaglioni reddituali e precisamente:
1) da 0 a 15.000,00 euro: 23%;
2) da 15.00,01 a 28.000,00 euro: 27%;
3) da 28.000,01 a 55.000,00 euro: 38%;
4) da 55.000,01 a 75.000,00 euro: 41%;
5) da 75.00,01 in poi: 43%.
Si tratta di una curva di tassazione molto ampia che riserva l’aliquota massima ai redditi elevati (sopra 75.000 euro) e tassa con aliquote relativamente alte (38% e 41%) i redditi medio-alti.
L’intento, ora, è quello di comprimere gli scaglioni e ridurre le aliquote degli scaglioni medio-bassi.
Infatti, se le affermazioni si tradurranno in norme, la nuova IRPEF, in vigore dal 2022, dovrebbe prevedere i seguenti scaglioni e aliquote:
1) da 0 a 15.000,00 euro: 23%;
2) da 15.00,01 a 28.000,00 euro: 25%;
3) da 28.000,01 a 50.000,00 euro: 35%;
4) da 50.000,01 euro in poi: 43%.
In definitiva, il penultimo scaglione si ferma a 50.000 euro anziché a 55.000 euro, scompare lo scaglione 55- 75.000 euro attualmente tassato al 41% e le due aliquote intermedie del 27% e del 38% si riducono, rispettivamente, al 25% e 35%.
Inoltre nella manovra della nuova Legge di Bilancio 2022 si è proposto di tagliare l’IRAP per ditte individuali e lavoratori autonomi.
Autore IPSOA