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Il Decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2020 annovera importanti modifiche al D. Lgs 74/2000 , quello propriamente dedicato alle sanzioni penali in materia tributaria ; saltano all’occhio le seguenti variazioni:

  1. riduzione delle soglie penali di punibilità
  2. inasprimento delle pene applicate

Vengono riviste le pene per reati tributari come

  • Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
  • Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
  • Dichiarazione infedele
  • Dichiarazione omessa
  • Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti
  • Occultamento o Distruzione di documenti contabili

Pertanto vengono definite

  • soglie di punibilità pari a 100mila di imposta evasa o indicazione di elementi fittivi passivi / per periodo di imposta
  • previste pene di reclusione da 4 a 8 anni per quei reati  che prima scontavano una pena detentiva inferiore da 1 anno e sei mesi a 6 anni

Viene introdotto il comma 2-bis che prevede una pena ridotta di 1 anno e 6 mesi nei casi meno gravi.

Al fine di recuperare le imposte evase, il nuovo collegato fiscale introduce misure patrimoniali di sequestro o confisca per sproporzione a carico di chi viene condannato per i delitti più gravi ( anche nel caso di estinzione del reato).

DECORRENZA

Viene previsto che le nuove disposizioni penali entreranno in vigore “decorsi quindici giorni
dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del presente
decreto”, probabilmente quindi, decorso il termine di presentazione delle dichiarazioni relative
al 2018.