Controlli incrociati tra dati da spesometro e quelli riportati in dichiarazione IVA dai contribuenti: è così che partono, dall’Agenzia delle Entrate, altre 28.440 comunicazioni e inviti preventivi per segnalare discordanze e incongruenze. Destinatari saranno imprese e i professionisti che non hanno dichiarato ai fini Iva, in tutto o in parte, le operazioni attive effettuate nel 2014, rispetto a quelle comunicate dai propri clienti attraverso il citato strumento dello spesometro avente ad oggetto i dati dello stesso anno. A prevederlo è il provvedimento (Prot. n. 57490) emanato ieri dall’Agenzia delle Entrate, il quale si inserisce nel contesto della compliance (collaborazione) tra Fisco e contribuenti, sempre più improntato alla trasparenza e supportato da forme di comunicazione avanzate. Le comunicazioni in commento viaggeranno via PEC.
Agenzia delle Entrate Provvedimento n. 57490 del 24-03-2017